Genova: notte di tregua, confermato l’allerta fino a mezzanotte

Evacuate 60 famiglie, il Comune chiede la sospensione delle tasse per gli alluvionati

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GENOVA : ALLUVIONE

Notte di tregua a Genova, dopo i violenti nubifragi dei giorni scorsi. Nelle ultime ore il capoluogo ligure è stato interessato soltanto da qualche debole piovasco, mentre precipitazioni intense si stanno registrando in tutta la provincia di Savona e in alta Valle Stura e alta Valle Orba, nell’entroterra di Genova. Fino a mezzanotte permane lo stato di Allerta 2 sul capoluogo ligure e buona parte della regione.

Nella tarda serata di ieri a Genova-Bolzaneto, nel quartiere di San Quirico, 60 famiglie sono state evacuate precauzionalmente dalle proprie abitazioni a causa del rigonfiamento di un rivo che scorre sotto la strada. In via Bobbio, nel quartiere di Marassi, sono state sfollate altre 8 famiglie per il rischio di cedimenti strutturali di un edificio. Un centinaio di persone erano state sfollate nei giorni precedenti. Il Comune di Genova ha intanto annunciato la sospensione di Tasi, Imu e Tari per chi ha subito danni nell’alluvione.

A Genova e negli altri Comuni dove vige l’allerta è stata disposta anche per la giornata di oggi la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Secondo le previsioni diramate questa mattina da Arpal, in base alle ultime osservazioni la Liguria sta per essere investita da una estesa banda nuvolosa dove la forte attività convettiva si origina dal mare verso Nord-Est già a partire dalle Baleari.

In quota il motore di tale sistema è un nucleo di aria fredda e secca che attualmente dalla Francia si estende fino a Spagna settore Baleari e Marocco ed è in rapido spostamento verso Est. Dalle ultime immagini radar e del satellite meteorologico si notano diversi nuclei di attività temporalesca forte e organizzata. Un nucleo particolarmente intenso (supercella) attualmente si trova tra Costa Azzurra e Alta Provenza e si estende fino alla provincia di Imperia.

Un’altra linea di convezione attualmente si origina al largo di Capo Noli e si estende fino alla parte orientale della provincia di Savona e la parte occidentale della provincia di Genova. In tale zona è presumibile che siano in atto numerosi temporali con associate precipitazioni almeno forti e intensa attività elettrica.

Per la giornata di oggi si prevede una forte convergenza dei venti meridionali (scirocco sul mar ligure di levante, grecale in rotazione da libeccio sul mar ligure di ponente), associata a forte instabilità della colonna d’aria, divergenza in quota e aria fredda e secca in avvicinamento da Ovest.Sono quindi attese da ora almeno fino a metà pomeriggio temporali forti, organizzati e stazionari su tutto il territorio regionale con piogge associate di intensità molto forte.

La struttura temporalesca che si osserva attualmente con il radar e che interessa la costa del savonese e il suo entroterra e parte dell’alta Valle Orba e Stura ha generato nell’ultima ora piogge di intensità moderata (Alpicella 13 mm/h, Campoligure 11 mm/h). I livelli al momento risultano stabili, ma non si escludono repentini innalzamenti nelle prossime ore nelle aste principali dei torrenti liguri e dei loro affluenti.

Dopo il disastro, il Comune di Genova ha chiesto al governo di annullare il pagamento delle prossime rate di imposte e tributi di carattere statale per chi ha subito danni dall’alluvione e di reperire velocemente le risorse per completare gli interventi di messa in sicurezza del territorio. Nel complesso la giunta comunale ha deciso le seguenti misure a favore dei soggetti danneggiati dagli eventi alluvionali: sospensione dell’imminente pagamento rata Imu e Tasi, sulla base dell’ autocertificazione dei danni; sospensione dell’imminente pagamento della Tari, e successiva sua rimodulazione sino ad azzeramento, accompagnato inoltre dall’istituzione di specifico fondo a carico del Comune di Genova.

La giunta ha poi deciso l’istituzione di conto corrente dedicato a sostegno degli alluvionati, alimentato da donazioni di soggetti privati, nonché da contributo comunale – con la costituzione di fondo ad hoc – e da risorse di altri soggetti pubblici; invito agli istituti di credito per erogazione di finanziamenti a tasso agevolato, come già proposto da Carige, con iter burocratico totalmente semplificato; richiesta a Regione Liguria, con richiamo alle responsabilità condivise, della messa a disposizione immediata di adeguate risorse economiche per dare ulteriore sostanza alle azioni che sta mettendo in campo il Comune.

Inoltre la richiesta al governo Italiano di rispettare quanto affermato dal presidente del consiglio che ”Genova non verrà lasciata sola”, a partire dall’annullamento del pagamento delle prossime rate di imposte e tributi di carattere statale per i soggetti danneggiati, oltre al celere reperimento delle risorse necessarie per gli interventi strutturali di messa in sicurezza idro-geologica del territorio genovese, a partire dal completamento dell’intervento sulla copertura del Bisagno e del suo scolmatore.

 

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