Letta, conferenza di fine anno: “Da legge di stabilità ‘dividendo’ di 5 miliardi, taglieremo tasse sul lavoro”


“Nel 2014 supereremo il bicameralismo perfetto”

Nel 2014 l’Italia – ‘uscita dalla camera operatoria e arrivata in fisioterapia’ – vedrà non solo il superamento della crisi, ma anche il compimento delle riforme. E’ quanto annuncia il premier Enrico Letta nella conferenza stampa di fine anno. Sul fronte del lavoro l’Italia, ha detto il Presidente del Consiglio ha subito uno “shock durissimo”, come un “incidentato” che subisce “onde lunghe” da un incidente “duro”. “Ora però – sottolinea – abbiamo “lasciato il pronto soccorso e la sala operatoria e siamo in fisioterapia. E sono convinto che torneremo alla normalità. A gennaio inizierà una discussione perché vogliamo creare occupazione buona, ma non occupazione senza diritti. Tutte le proposte che creeranno nuova occupazione saranno benvenute”. Quest’anno ci sono state, ha ricordato il Premier, “turbolenze in parte dovute all’intreccio tra fattori esterni e politica”, in  particolare in relazione alla “sentenza che ha riguardato uno dei tre leader che hanno fatto nascere questo governo. Ci sono cose che avrei potuto fare meglio, ma le tengo dentro”.


Il governo rivendica comunque i risultati raggiunti attraverso la legge di stabilità: “Confermo il taglio delle tasse sul lavoro. Il dividendo della stabilità di questi otto mesi – ha detto – non è astratto – ha detto il premier – l’Italia pagava 86 miliardi di euro di interessi sul debito, nelle previsioni avremmo dovuto pagare 89 miliardi invece ne paghiamo 83. Il dividendo della stabilità è quindi di circa 5 miliardi su quest’anno”. Per il 2014, invece, in progetto interventi su giustizia e riforme. L’impegno – ha proseguito Letta – di tutte le forze politiche della maggioranza, e sono convinto anche fuori dalla maggioranza, è che il 2014 sia l’anno nel quale si risolve il problema di avere due Camere paritarie” cosa che “per un paese funzionante ritengo sia una delle cose principali. Oltre agli interventi che abbiamo gia’ fatto, e’ quasi pronto un altro intervento che rendera’ evidente, a fine gennaio, lo sforzo di rendere la giustizia civile piu’ funzionante. Io sono ottimista sul fatto che la svolta del 2013 consentira’ nel 2014, con le tempistiche che definiremo nel mese di gennaio con il contratto di coalizione, di portare a termine le riforme”. Poi una novità assoluta per l’Italia: “l’introduzione di meccanismi di partecipazione dei  lavoratori e di corresponsabilizzazione alla vita d’impresa. L’intenzione è sperimentarla nel 2014 in una società a perimetro pubblico come Poste e poi svilupparla, se funziona, anche in modo più esteso”


 

 

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